We have forgotten

Molto bene. Tutto è pronto. Sì, son passati tre giorni e sono in ritardo.

Ma a volte arrivare in ritardo è necessario. Ed è solo un caso, o semplicemente il destino, o semplicemente che è festa e non ho lezione, che oggi sia il primo novembre. Di nuovo.

Bene, probabilmente questo demiurgo malvagio si prende gioco di me (ehm… parliamone), ma intanto ho riscoperto la poesia, e non parlo della mia, ma di un album che forse avevo dimenticato e che ha sicuramente influito sulle mie produzioni e non solo. Tutto iniziò quel giorno dell’ormai lontano (diamine) 1997, a Londra all’HMV…

E iniziò così…Immagine di copertina dell'album Sixpence None The Richer (1997)

Dreams, inconsistent angel things.
Horses bred with star-laced wings.
But it’s so hard to make them fly, fly, fly.

A questo punto non mi resta che inserire quel cd da 13 sterline e 99 centesimi nel lettore e vedere se dopo dieci anni suona ancora le stesse melodie, e se Leigh canta ancora le stesse strofe…
Perché credo sia giusto ricominciare dall’inizio…

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